Forfora: cosa NON fare
Errore n° 1: Colpevolizzarsi
La comparsa della forfora non dipende dalla nostra volontà e non è in nessun caso il risultato della mancanza di igiene. Sia che si tratti di forfora grassa o di forfora secca, l’origine è la stessa e cioè: le ghiandole sebacee che secernono troppo sebo aumentano la presenza di un lievito presente naturalmente sulla superficie del cuoio capelluto. In questa condizione, questo lievito diventa problematico e rende fragile la barriera cutanea. Risultato: il cuoio capelluto diventa sensibile, si desquama intensamente e compare la forfora.
Errore n° 2: Detergere con prodotti inadatti
Usare shampoo inappropriati alla lunga, potrebbero sensibilizzare il cuoio capelluto e favorirne l’arrossamento. Quindi cosa fare per la forfora? Lavare i capelli scegliendo uno shampoo anti-forfora preferibilmente con pH neutro, per ripristinare l’equilibrio acido-basico di questa zona. Infine, puntate sulle nuove texture che agiscono delicatamente su fibra e cuoio capelluto sensibile e sugli attivi trattanti, dimostratisi efficaci nel trattamento della forfora (come il disolfuro di selenio, il piroctone olamina, l’acido salicilico, lo zinco, il selenio o la vitamina PP).
Errore n° 3: Improvvisarsi esperti di chimica
Fabbricando il vostro shampoo con oli essenziali, aumentate le possibilità di provocare arrossamenti: spesso gli oli essenziali sono allergizzanti e possono non essere adatti ad un cuoio capelluto fragile. Meglio affidarsi a formule lenitive proposte in farmacia.