Cosa sapere sulla tabella dei valori ormonali in menopausa

Ecco cosa sapere sulla tabella dei valori ormonali in Menopausa, gli esami tipici che il medico prescrive in questa fase della vita di una donna.

stefania piloni

Dott.ssa Stefania Piloni

Nel momento in cui una donna entra nel periodo della premenopausa, le vengono prescritti esami specifici: ecco cosa sapere sulla tabella dei valori ormonali.

Più avanzano gli anni e più bisogna avere cura del nostro corpo e del nostro benessere. Quando si avvicina la fine del periodo fertile, per una donna è importante dedicarsi qualche attenzione in più non soltanto dal punto di vista estetico ma anche medico. Al primo accenno di scomparsa del ciclo, il medico in genere chiede di fare alcuni esami di controllo, primo fra tutti il dosaggio ormonale. Ecco alcune cose da sapere e come leggere la tabella dei valori ormonali in menopausa.

Quali esami fare in menopausa


Con la menopausa lo scompenso ormonale potrebbe causare la comparsa di alcune patologie, per questo si rende necessario svolgere una serie di esami a scopo preventivo. Affidarsi alle indicazioni del proprio ginecologo in questi casi è fondamentale, il quale quasi sempre richiede esami come:

  • Esame dei valori ormonali
  • Quadro lipidico ematico completo
  • Mammografia
  • Ecografia mammaria
  • Pap test
  • MOC
  • Misurazione della pressione arteriosa
  • Misurazione dell’Indice di Massa Corporea
  • Controllo cardiologico.


Come leggere la tabella dei valori ormonali


Per controllare i valori ormonali in menopausa, è sufficiente fare un prelievo del sangue, tramite il quale vengono controllati  4 ormoni che sono coinvolti in questa fase che sono:

  • Ormone follicolo-stimolante FSH – è l’ormone prodotto dall’ipofisi, la ghiandola posta alla base del cervello che stimola l’ovaio a produrre estrogeni, progesterone e ovociti. Quando i follicoli che generano l’uovo diminuiscono, diminuisce l’attività delle ovaie e il livello di questo ormone inizia a salire. Se i valori di FSH oscillano oltre i 30 e i 40 mUi/ml, è segno che la fase di menopausa è iniziata.
  • Ormone luteinizzante LH – si tratta di un altro ormone prodotto dall’ipofisi: i suoi valori si alzano quando il follicolo è pronto a rilasciare l’ovulo, dal momento che il suo compito è quello di far maturare il follicolo ovarico per stimolare l’ovulazione. Anche i valori dell’ormone luteinizzante in menopausa aumentano, ma in misura minore rispetto all’FSH, arrivando tra i 15 e i 62 mlU/ml.
  • Beta-Estradiolo (E2) – L’estradiolo viene prodotto dalle ovaie, il suo valore indica la funzionalità ovarica e, a differenza dei due precedenti, i suoi valori scendono quando si abbassa la vita fertile di una donna. In premenopausa i valori possono oscillare tra 147 e 1468 pmol/l (40-400 pg/ml) andando via via a scendere fino a 73 pmol/l (20 pg/ml) dopo la menopausa.
  • Progesterone – è un ormone steroideo che durante il ciclo individua se è avvenuta o meno l’ovulazione e per questo è indicativo della vita fertile di una donna. Ha il compito di preparare l’utero all’impianto dell’embrione e di regolare le funzioni sessuali secondarie durante il ciclo. Anche questo ormone come l’E2 con l’arrivo della menopausa inizia a scendere, incidendo anche sul ciclo mestruale che di conseguenza diventa irregolare. I valori di progesterone in menopausa possono arrivare al di sotto degli 0,15 – 0,80 ng/ml.


Generalmente il ginecologo per avere un quadro completo della situazione prescrive anche un esame per valutare la funzione tiroidea. Si tratta sempre di un prelievo del sangue, che evidenzia i valori degli ormoni TSH, FT4, FT3 e Prolattina (PRL). Quest’ultimo in particolare è l’ormone responsabile dell’amenorrea (assenza di ciclo).

Come leggere la tabella dei valori ematici e ormonali


I controlli che in genere prescrive il ginecologo, sono tutti collegati tra di loro. La diminuzione dei livelli di estrogeni, per esempio, può aumentare il rischio osteoporosi e lo sviluppo di malattie cardiache. Contemporaneamente, l’emocromo completo permette di valutare se sono presenti altre patologie come anemie o colesterolo. Eventuali anomalie permettono di intervenire in modo tempestivo e di prevenire qualsiasi tipo di problematica a queste annesse. Per evitare qualsiasi complicazione cardiovascolare, i livelli di colesterolo dovrebbero essere:

  • tra 120 e 220 mg/100 ml il colesterolo totale;
  • tra 40 e 80 mg/100 ml l’HDL;
  • tra 70 e 180 mg/100 ml l’LDL.

Per quanto riguarda invece la tabella dei valori ormonali, questi i valori da tenere presenti:

  • se il valore dell’FSH oscilla tra 16,7 e 134,8 mlU/ml si può dire di essere entrate in menopausa;
  • se l’AMH oscilla tra lo 0,3 e lo 0,6 ng/ml o anche meno, si è in premenopausa o menopausa.


Per la tiroide infine, questi i valori da considerare normali:

  • Tiroxina T4 totale tra 60 e 150 nmoli/L;
  • Tiroxina T4 libera tra 10 e 25 pmoli/L;
  • Triiodotironina T3 totale tra 1,1 e 2,6 nmoli/L;
  • TSH tra 0,15 e 3,5 mU/L.

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