A cos'è dovuta la forfora e perché viene?

Forfora? Niente panico! Scopri cause e soluzioni in questa guida pratica.

La forfora è uno dei disturbi del cuoio capelluto più comuni e, al tempo stesso, più fraintesi. Quelle fastidiose scaglie bianche che si accumulano tra i capelli e talvolta si depositano sui vestiti non sono solo un inestetismo.

Ma cosa provoca la forfora e perché alcune persone ne soffrono più di altre? Le cause possono essere molteplici, da fattori biologici, come l'eccessiva proliferazione di un lievito naturalmente presente sulla cute, a fattori esterni, come lo stress, l'uso di prodotti non adatti o cambiamenti climatici. Esploreremo i meccanismi che portano alla formazione della forfora e come distinguere tra le sue forme più comuni, forfora secca e grassa, per capire meglio il proprio cuoio capelluto e scegliere i trattamenti più adatti.

Cos’è e perché viene la forfora

La forfora è una condizione del cuoio capelluto caratterizzata dalla desquamazione eccessiva delle cellule dello strato corneo, che si manifesta con scaglie bianche visibili tra i capelli o sui vestiti. Sebbene sia spesso considerata un problema estetico, la forfora riflette un’alterazione complessa dell’equilibrio cutaneo, influenzata da fattori biologici, ambientali e comportamentali.

Alla base della forfora vi è un processo naturale del cuoio capelluto: il rinnovamento cellulare. In condizioni normali, le cellule cutanee si formano nello strato più profondo dell’epidermide e si spostano gradualmente verso la superficie, dove vengono eliminate in modo invisibile. Tuttavia, in presenza di forfora, questo processo accelera in modo anomalo, portando a un accumulo di cellule morte che si aggregano formando scaglie visibili.

Un elemento chiave nello sviluppo della forfora è il Malassezia restricta, un lievito naturalmente presente sulla pelle. Questo microrganismo si nutre del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee del cuoio capelluto. Quando il sebo è in eccesso o il microbioma cutaneo è alterato, la Malassezia prolifera in modo incontrollato, generando acidi grassi irritanti che scatenano il fastidio e accelerano il turnover cellulare. Questo processo è alla base della comparsa della forfora.

Anche il tipo di cuoio capelluto gioca un ruolo importante. La forfora può manifestarsi in due forme principali: la forfora secca, tipica dei cuoi capelluti meno oleosi, caratterizzata da scaglie piccole e leggere che si staccano facilmente, e la forfora grassa, che si presenta in cuoi capelluti più oleosi con scaglie più grandi e aderenti, spesso accompagnata da sensazione prurito e fastidio.

Oltre ai fattori biologici, numerosi altri elementi possono contribuire alla comparsa della forfora. Lo stress, ad esempio, altera la risposta immunitaria e aumenta la produzione di sebo, creando un ambiente favorevole alla proliferazione della Malassezia. L’uso di prodotti per capelli non adatti al proprio tipo di cuoio capelluto può peggiorare la situazione, così come i cambiamenti climatici, in particolare i mesi freddi, quando il riscaldamento degli ambienti e l’aria secca possono accentuare la desquamazione.

La forfora, quindi, non è una condizione isolata, ma il risultato di un’interazione complessa tra fattori interni ed esterni. Capirne le cause profonde è essenziale per scegliere trattamenti mirati che ristabiliscano l’equilibrio del cuoio capelluto e riducano i fastidi in modo efficace.

Cosa fare in caso di forfora

Affrontare la forfora richiede un approccio mirato che tenga conto del tipo di cuoio capelluto e della causa sottostante. La chiave è utilizzare prodotti specifici che non solo eliminino la forfora visibile, ma aiutino a prevenire la sua ricomparsa, ristabilendo l’equilibrio del cuoio capelluto.

Uno dei trattamenti più efficaci è rappresentato dagli shampoo della linea DERCOS ANTI-FORFORA DS di Vichy, sviluppati per rispondere alle esigenze specifiche dei diversi tipi di cuoio capelluto. Per chi ha capelli normali o grassi, lo shampoo DERCOS Shampoo anti forfora DS capelli da normali a grassi è un alleato prezioso. Con una formula detergente efficace, agisce per eliminare la forfora visibile sin dal primo utilizzo e previene la ricomparsa. Oltre a rimuovere le scaglie, aiuta a regolare la produzione di sebo, donando una sensazione di freschezza e leggerezza al cuoio capelluto.

Per chi ha capelli secchi, invece, è consigliato lo shampoo DERCOS ANTI-FORFORA DS CAPELLI SECCHI. Questo prodotto non solo combatte la forfora visibile, ma idrata delicatamente il cuoio capelluto, alleviando la sensazione di secchezza che spesso accompagna questo tipo di forfora. La sua azione anti-ricomparsa offre una protezione duratura, lasciando i capelli morbidi e confortevoli.

Oltre alla scelta del prodotto adatto, alcune abitudini possono fare la differenza. Evitare l’uso eccessivo di strumenti per lo styling a caldo, come phon o piastre, aiuta a ridurre lo stress termico sul cuoio capelluto.

Se la forfora persiste nonostante l’utilizzo di prodotti specifici e l’adozione di buone abitudini, è consigliabile consultare un tricologo o un dermatologo. In alcuni casi, la forfora può essere un segno di condizioni sottostanti più complesse. Un esperto può identificare la causa precisa e suggerire trattamenti personalizzati.

In conclusione, trattare la forfora richiede un approccio completo che tenga conto delle esigenze specifiche del cuoio capelluto. Con i prodotti adatti, una routine adeguata e, se necessario, il supporto di uno specialista, è possibile ridurre la forfora, migliorare il benessere del cuoio capelluto e ritrovare il comfort quotidiano.

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